Farinight ha iniziato il suo tour in giro per le città dove il buon clubbing è la regola.
La nostra prima tappa è stata Tel Aviv, un luogo che ci incuriosiva da molto tempo: ve lo diciamo senza giri di parole: è stata una gran bella scoperta.
Bei club, persone socievoli, e soprattutto ottima musica. Nel nostro girovagare notturno abbiamo avuto una guida d’eccezione, Ilan Oz, avvocato e soprattutto influente rappresentante della music industry israeliana.
Innanzitutto qualche parola sulla città: Tel Aviv è davvero bella, ha uno stile ed un design all’avanguardia, e le architetture in stile Bauhaus si alternano a piacevolissime sperimentazioni all’avanguardia.
Di giorno? Si può tranquillamente trascorrere il tempo in giro per musei, nei bar del centro, o magari sul bellissimo lungomare, dove i tramonti sono davvero mozzafiato (ne abbiamo visto uno al Banana beach, ed ambiente e sottofondo musicale erano davvero deliziosi).
Ma adesso parliamo della notte: la maggior parte dei locali sono moderni, arredati con gusto, e la musica è ricercata. Ne abbiamo visitati alcuni, e questo è il nostro reportage…
La nostra prima tappa è stata al Aria Lounge Bar Downstairs : l’ambiente è molto cool ed abbiamo sentito Jenia Tarsol, un dj e produttore israeliano che ha già suonato in cult venue come il Circoloco e l’Heart Ibiza, e di cui riparleremo molto presto.
Dall’Aria Lounge Bar ci siamo spostati in un locale – con atmosfere decisamente più underground- e che ci è piaciuto molto: l’Under 52 : in questo club prevalgono i colori scuri, la musica è alternativa e decisamente bella. Per capirci, è una location per veri clubber.
Riemergendo dall’Under 52 ci siamo spostati in un club decisamente più alla moda: lo Speakeasy, un rooftop nel centralissimo Rothschild Boulevard. Che dire? Il pubblico era bello, la musica anche. Se siete alla ricerca di un luogo cool, lo Speakeasy fa per voi.
Nel palazzo dello Speakeasy (Rothschild 22) c’è un altro bel club, il “Jimmy Who”: la musica è indirizzata verso un pubblico più commerciale, ma la location è molto carina e periodicamente ospita eventi live.
Da Rotschild boulevard ci siamo spostati al Kanta un club che si trova all’ultimo piano di un centro commerciale dove è possibile anche cenare, e anche qui la musica era molto ricercata.
La notte è proseguita, e nelle tappe non poteva mancare un santuario della musica techno come il “The Block” che ogni settimana ospita i migliori dj del panorama internazionale.
Il nostro primo reportage su Tel Aviv finisce qui, ma state tranquilli che ci torneremo molto presto, anche perché abbiamo trovato uno scenario di clubbing molto ma molto interessante ed abbiamo ancora tante location da visitare e scoprire.
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